Salve dott. Speciani,
Ho appena iniziato a leggere il suo libro “L’Ultramaratona”. Magari sarà specificato più avanti nel testo, ma volevo chiederle se, secondo lei, l’allenamento di endurance (ultra maratona e/o Triatlhon) sia o meno compatibile con una dieta che preveda l’assunzione di carboidrati da patate, frutta e verdura (con esclusione, quindi, dei cereali).
Una dieta di questo tipo sarebbe in grado di fornire l’energia sufficiente (prima dell’allenamento/gara) e la reintegrazione necessaria? Grazie molte.
Cordialità,
Federico
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Risponde il Dottor Luca Speciani:
Un atleta che faccia sport di endurance ha bisogno di carboidrati in forma concentrata (amidi) in ciascuno dei pasti principali. Frutta e verdura, crude o cotte, apportano minerali, vitamine, antiossidanti ma pochissima energia. Tra queste contengono amidi le patate, le patate dolci, la zucca, i topinambour, le barbabietole, le banane. Se riuscisse a coprire l’intero fabbisogno con queste specie, è teoricamente possibile ottenere tutta l’energia necessaria. Di fatto vedo molto difficile una pratica simile (consideri che una patata ha il 20% di carboidrati rispetto a un qualsiasi cereale, a parità di peso).
Noi raccomandiamo l’utilizzo di noci, castagne, cereali integrali, legumi, miele in quantità moderata, per fare fronte ai fabbisogni energetici dell’organismo di uno sportivo che pratichi sport di endurance.
Le diete paleo – che negano la presenza di semi nell’alimentazione umana preistorica, prendendo un colossale abbaglio – hanno un certo seguito sia per la corretta intuizione del rifarsi alla vera alimentazione dell’uomo. Sia perché togliendo i cereali tolgono tutta quella pletora di prodotti malsani che sono pizze/focacce, brioche, biscotti, cereali zuccherati per colazione, pane bianco, pasta bianca, riso raffinato, grissini, crackers, dolciumi ecc. facendo stare immediatamente meglio le persone. Ma occorre stare attenti a non buttar via, come si dice “il bambino con l’acqua sporca”. Senza un’adeguata quota di carboidrati amilacei lo sportivo dovrà attingere alle proprie masse muscolari, e trasformerà ogni giorno le proteine che assume, in glicogeno, affaticando fegato e reni.
A presto
Noi raccomandiamo l’utilizzo di noci, castagne, cereali integrali, legumi, miele in quantità moderata, per fare fronte ai fabbisogni energetici dell’organismo di uno sportivo che pratichi sport di endurance.
Le diete paleo – che negano la presenza di semi nell’alimentazione umana preistorica, prendendo un colossale abbaglio – hanno un certo seguito sia per la corretta intuizione del rifarsi alla vera alimentazione dell’uomo. Sia perché togliendo i cereali tolgono tutta quella pletora di prodotti malsani che sono pizze/focacce, brioche, biscotti, cereali zuccherati per colazione, pane bianco, pasta bianca, riso raffinato, grissini, crackers, dolciumi ecc. facendo stare immediatamente meglio le persone. Ma occorre stare attenti a non buttar via, come si dice “il bambino con l’acqua sporca”. Senza un’adeguata quota di carboidrati amilacei lo sportivo dovrà attingere alle proprie masse muscolari, e trasformerà ogni giorno le proteine che assume, in glicogeno, affaticando fegato e reni.
A presto
Luca Speciani
www.dietagift.it
OMCeO MB 3489