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Calcoli, alimentazione e stile di vita

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Buonasera Dott. Speciani,
le scrivo per il numero di dicembre di Vivere Light, dedicato alle festività natalizie per cui vorremmo parlare con lei di consigli pratici per non ingrassare con le feste di fine anno.
Le giro inoltre la mail di un lettore, pensavamo di pubblicare la risposta nella rubrica della posta della rivista.
Eccola qui: è vero che certi alimenti possono favorire la formazione di calcoli? Ne ho sofferto in passato e temo possano tornare.
Grazie e a presto Roberta


Risponde il dott. Luca Speciani , coautore di dietaGIFT.
Gentile lettore, I calcoli renali (o pancreatici o alla colecisti) si formano non tanto per l’assunzione di specifici cibi, quanto piuttosto per la concomitanza di diversi fattori, quali:
– periodiche situazioni di disidratazione.
– assunzioni incongrue di calcio minerale, e di sale in genere
– situazioni proinfiammatorie
– digiuno o sottonutrizione
– assunzione di alimenti ricchi di acido ossalico (spinaci, bietole, cacao, cavolfiori).
In sostanza i minerali si trovano già in soluzione nei fluidi organici (preurina, bile, succhi pancreatici), ma perché si formino dei calcoli occorre che vi sia un momento di disidratazione che faciliti la precipitazione dei sali presenti in soluzione.
Se c’è poca acqua in un comparto liquido, infatti, i sali in esso contenuti tendono a precipitare.
Se poi, naturalmente, abbiamo anche assunto abbondanti quantità di cibi contenenti ossalati, e magari prendiamo – nella vana speranza di combattere l’osteoporosi – degli inutili sali di calcio, ecco che la situazione può improvvisamente peggiorare. Digiuno e sottonutrizione generano da un lato ancora disidratazione, dall’altro sgretolamento della massa ossea (che quando sussista uno stato infiammatorio avviene anche per iperattività degli osteoclasti, cellule macrofagiche che smontano l’osso) con possibile accumulo di sali in poca acqua, generando alta probabilità di calcoli.
La prevenzione dunque si basa sul bere molta acqua (soprattutto se si fa sport), sul mantenere bassa l’infiammazione (magari con rotazioni alimentari su latticini, glutine, salumi ed eliminando zucchero e farine raffinate), sull’evitare di assumere farmaci o integratori contenenti calcio.

 

Luca Speciani
www.dietagift.it
OMCeO MB 3489

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