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Domande elementari sulla dietaGIFT

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Gentile Dottore,
sono una sua paziente seguita al Castello Rosso di Costigliole.
Premetto che sto pensando di abbandonare la dieta che mi ha consigliato perchè, pur riuscendo ad effettuare l’attività fisica consigliatami, non riesco a mangiare le quantità di cibo che mi ha suggerito (soprattutto per quanto riguarda il pranzo e la cena).
A parte questo, mi rimangono dei dubbi che mi piacerebbe chiarire:
1) Perchè si può sostituire la farina integrale alla farina bianca e non si può fare nello stesso modo con lo zucchero? Lo zucchero integrale penso sia più sano e naturale di quello raffinato?
2) Nel caso in cui debba trattare con pazienti molto obesi (non sarebbe il mio caso) che non riescono a effettuare attività fisica per problemi legati al peso, come può programmare con loro un programma di dimagrimento venendo a meno un pilastro della sua teoria?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cordiali saluti,

Ivana

Risponde Luca Speciani:

La premessa, Ivana, è delle peggiori.
Raggiungere il fabbisogno calorico minimo del suo organismo è condizione preliminare al dimagrimento. In assenza di tale segnale, la tiroide non svolgerà il suo lavoro di eliminazione dei grassi superflui. Detto questo, abbiamo anche detto che non c’è nessun problema a ridurre pesantemente l’apporto della cena, fino anche – volendo – a saltarla, o a trasformarla in uno spuntino di sola frutta. Naturalmente in completa assenza di fame, e mai forzandosi.

Ma veniamo alle due domande.
La prima quasi non merita risposta. Ha letto il volume che le ho donato? La Guida pratica alla dietaGIFT? Ha letto le numerose pagine dedicate ai danni provocati dall’innalzamento della glicemia e dalla conseguente risposta insulinica? Quell’ insulina è causa di ingrassamento, non le calorie.
Lo zucchero di canna (Integrale? E’ un prodotto raffinato, che della canna da zucchero non ricorda nemmeno il colore. Come ci facciamo ingannare dalle parole.) ha gli STESSI identici effetti sulla glicemia dello zucchero bianco. Non cambia nulla, salvo la presenza di qualche oligoelemento.
Ben diverso è invece il discorso della farina integrale, dove integrale significa “intera”, senza che le sia stato tolto nulla del chicco originario di frumento. In questo caso, oltre ad usufruire dell’apporto di vitamine, minerali, fibra, viene anche rallentato l’effetto dell’amido sulla glicemia. In ogni caso non è consentito abbuffarsi di pane e pasta anche integrali. Ma se si assumono, tali devono essere.
L’altro caso che mi cita, non riguardante lei direttamente, lasci che pensi io a risolverlo individualmente. Se la persona ha problemi di mobilità sarà mia cura individuare un qualche tipo di movimento fisico che sia consentito e che non provochi dolore, al fine di ottenere ugualmente un risultato. Il movimento fisico non è “un pilastro della mia teoria” ma un’esigenza del corpo umano che così si è evoluto e selezionato nei millenni. Ha bisogno di muoversi così come di respirare, di bere acqua, di prendere luce. Provi a pormi la domanda: “Una mia amica non può respirare né bere acqua: come aggiusta in questo caso la situazione visto che acqua e ossigeno sono due pilastri delle sue teorie?”. Vedrà che in questo caso la risposta le verrà più chiara.
A presto

Dott. Luca Speciani

 

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