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Caro Luca,
Ho preso la tua mail dal giornale “Correre”.
Sono un ragazzo di 25anni e pratico atletica da 4 (5km, 10km e mezze maratone) e da qualche mese ho intrapreso un programma di allenamento per partecipare a qualche gara di triathlon il prossimo anno e mi alleno quindi tutti i giorni.
Ho letto attentamente i tuoi libri “Dieta GIFT” e “Oltre l’alimentazione dello sportivo” e francamente sono felice di aver trovato qualcuno che è contrario ai regimi ipocalorici che ho più volte provato ma che privano di ciò che occorre ad uno sportivo per ottenere risultati.
Provando la tua dieta devo dire che le energie non mancano durante la giornata e il fisico è certamente più tonico.
Circa un anno però delle analisi del sangue hanno trovato valori di urato nel sangue superiori alla norma (7,20mg/dl con un limite di 7mg/dl) e il mio medico mi ha detto che avrei dovuto prendere un medicinale (a vita) per regolare il valore ed evitare problemi di gotta. Io mi sono rifiutato e ho deciso di regolare il valore mediante la dieta (sapendo che alcuni cibi causano innalzamento dei valori)
Il problema sorto è che gli alimenti che creano questo innalzamento dell’urato sono prevalentemete la carne ed il pesce (anche se anche alcuni ortaggi danno questo problema).
Da quel momento ho sospeso la dietaGIFT 
e ho iniziato ad alimentarmi cercando di evitare di mettere in tutti e tre i pasti alimenti proteici come carne e pesce (senza comunque toglierli del tutto) limitantoli a 2 volte a settimana ed evitando affettati ed insaccati rinunciando così al bilanciamento dei pasti.
Dopo 6 mesi ho effettuato di nuovo l’esame del sangue con un riscontro davvero molto positivo: i valori erano rientrati nella norma (5,2mg/dl) con un pò di sorpresa da parte del medico.

Secondo te dovrei continuare ad alimentarmi come ho fatto da quando mi hanno riscontrato questo problema o potrei ricominciare ad alimentarmi in modo GIFT ?
Esistono integratori alimentari che aiutano a tenere sotto controllo l’urato?
Grazie per la disponibilità

Cordiali saluti
Andrea 

Risponde Luca Speciani:
Ciao Andrea,
l’aumento dei valori dell’acido urico è conseguenza diretta, se vuoi, di un consumo eccessivamente elevato di alcolici e di carni grasse. Bene hai fatto dunque a non cedere alle pressioni farmacologiche e a regolare un po’ la tua dieta.
Una persona sana, tuttavia, non deve avere paura di un adeguato consumo di carni e pesci, magari magri e biologici.
Analizza dunque bene che cosa hai cambiato nella tua alimentazione. Se trovi altre motivazioni (es. alcolici o altre sostanze come antibiotici ecc che possono nuocere alle capacità epatiche o renali di smaltimento degli urati) è tutto ok, e puoi reintrodurre senza problemi proteine di qualità. Se invece hai solo tolto proteine sane, occorre indagare un po’ più a fondo su quali possano essere le inefficienze epatiche o renali che ti hanno alzato quel valore.
Se il valore era occasionale, poteva essere legato anche ad un’intenso sforzo fisico. Se ripetuto, invece, potrebbe avere altre cause che vanno in quel caso, appunto, indagate.
Tienimi aggiornato..
Luca Speciani
Dott. Luca Speciani
Medico chirurgo
OMCeO MB 3489

 

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