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Scoprendo la DietaGIFT… domande su alimentazione, sport e DCA

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Egregio dottor Speciani, le pongo una domanda che, con ogni probabilità, l’è stata posta moltissime volte. Ho sempre riscontrato pareri contrastanti a riguardo e il risultato non è stato certo chiarificatore.
Per un obeso, che ha deciso di iniziare un percorso di sana ed equilibrata alimentazione e che vuole abbinare all’alimentazione l’attività fisica, è meglio cominciare con una attività aerobica o anaerobica? O integrarle entrambe?
Spesso si sente dire che solo dopo alcuni mesi di costante attività aerobica si può intraprendere un’attività anaerobica. Sinceramente mi sento molto confuso in quanto, seppur consapevole che l’attività aerobica è indispensabile e necessaria, non solo per un obeso o un sovrappeso, non riesco a capire perché non si possa cominciare anche facendo pesistica o comunque un’attività che ha come caratteristica l’agire in mancanza di ossigeno, alla luce del fatto che mira proprio ad accrescere la massa magra.
Gradirei una sua risposta, consapevole di essermi rivolto alla persona giusta.
Cordiali saluti e buon lavoro.
Felice


Risponde il dott. Luca Speciani:

Gentile sig. Felice,
l’attività anaerobica, utilissima in alternanza a quella aerobica, ha un difetto: è breve.
Chi voglia indurre incremento metabolico deve per forza di cose svolgere un’attività che sia almeno un po’ prolungata, cosa non facile per un obeso. Se ci si limita a svolgere attività di pesistica, si otterrà un ulteriore incremento muscolare sostenuto anche dall’insulina, ma poca riduzione della glicemia e poco stimolo al ripristino della sensibilità ipotalamica alla leptina, che è invece il problema principale per l’obeso.
Il mio consiglio è quello di cercare un’attività aerobica quotidiana (per esempio un’ora di cammino) a cui aggiungere, se lo si desidera, dell’attività con i pesi o anaerobica. Mai però quest’ultima senza la prima.
Sperando di essere stato chiaro..

Luca Speciani

OMCeO MB 3489

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