Carissimo Luca,
intanto complimenti per il tuo ultimo articolo su “Correre”. Sempre interessantissimo.
Chiedevo il tuo parere riguardo al miele di Manuka. Novak Djokovic lo ritiene fondamentale per il suo benessere, su internet ne vengono decantate proprietà straordinarie.
Io lo uso da alcuni mesi, costa una fucilata ma non me lo faccio mancare. Poi si vedrà in merito ai benefici.
Cosa ne pensi?
E’ così diverso da un miele biologico da supermercato? Vale la spesa? (500gr. si pagano dai 70 agli 80euro).
Grazie
Alessandro
Risponde il dott. Luca Speciani, coautore di dietaGIFT.
Che dirti… È un miele. Punto.
Cosa vuoi mai che possa cambiare in un atleta di valore mondiale?
Se lo prendo io a tennis mio cugino mi batte comunque.
È una moda molto scorretta quella di pensare che un singolo alimento, per quanto buono, possa modificare le nostre prestazioni. È inoltre ingenuo pensare che in un miele si trasportino tali e quali le caratteristiche della pianta originaria. La Manuka è il nome locale di una ginestra. Se lo chiamassero “miele di ginestra” sparirebbe molto dell’effetto placebo correlato al nome esotico.
Il fatto che poi, come dici, costi una sassata, spiega anche, probabilmente, i motivi del “lancio”.
Solo un’alimentazione varia, completa ed equilibrata può regalarci salute ed energia. Ben diverso, invece l’approccio di Djokovic al glutine. La rotazione o rimozione di un allergene verso cui individualmente si abbiano gravi problemi può cambiare sì salute e prestazioni di un individuo, come constato frequentemente nella mia attività di studio.
Si tratta però di intolleranze che, per quanto diffuse, hanno valore individuale.
Togliere il glutine ad un’altra persona (magari invece molto sensibile ai latticini) potrebbe non avere gli stessi riscontri.
A presto
Luca Speciani
www.dietagift.it
OMCeO MB 3489