“I bambini hanno sofferto più di altri le conseguenze di un lockdown rigido e prolungato che ha provocato danni importanti alla loro salute psico-fisica.Studenti e famiglie sono stati di fatto abbandonati, non è stato permesso nemmeno un ultimo giorno di scuola ai ragazzi giunti alla fine del ciclo scolastico, gli esami in presenza si sono svolti con enormi difficoltà, il piano per la ripartenza a settembre è pieno di incognite.
La prolungata chiusura delle scuole ha determinato gravi danni di tipo cognitivo, emotivo e relazionali in bambini e ragazzi che si ammalano molto poco di Covid-19 e, quando ciò avviene, presentano manifestazioni cliniche blande con un rischio di trasmissione molto basso.
Denunciamo il ritardo educativo che la didattica a distanza non è riuscita a supplire, nonostante gli sforzi e l’impegno di gran parte degli insegnanti.”
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