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Intervento del dottor Luca Speciani al congresso “La sclerosi multipla”

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Mettiamo a disposizione un riassunto, riportato da “© Olos System Edizioni, 2019”, dell’intervento del dottor Luca Speciani al congresso “La sclerosi multipla: malattia, consapevolezza, guarigione”, dove il dottore ha parlato del sovraccarico alimentare  e del controllo dell’infiammazione nelle patologie autoimmuni.

RIASSUNTO

Il primo tema affrontato dal dottor Speciani è stato quello dell’aspettativa di vita, con i dati a registrare un aumento della vita media di due anni considerando il periodo che va che dal 2005 al 2013, dati confermati anche nell’ultimo anno. Nonostante questo, però, si sono persi sei anni di aspettativa di vita in salute, che è un dato drammatico. Il punto focale, quindi, è poter aspirare ad una vita nella quale si possa vivere bene, e non una vita più lunga ma passata per molto tempo da ammalati. La corrente di pensiero da seguire è quella secondo cui la malattia è un percorso da seguire, è un momento di reazione che va capito così da non ammalarsi più. Ma perché questo avvenga bisogna riconsiderare l’impostazione anche legale di alcune abitudini sbagliate, come quella di vendere prodotti nocivi – bibite gassate, merendine piene di grassi saturi e tutti gli alimenti che possono far male e modificare gli effetti positivi di una dieta sana – al di fuori, ad esempio, degli studi pediatrici.
Una legge del 1992 inmateria esiste già, il problema è farla applicare, a causa di tutti gli interessi economici che girano dietro la vendita di questi prodotti nocivi, anche nelle macchinette automatiche. Il dottor Speciani ha spiegato come abbia provato in molti modi a rendere visibile questa situazione, contattando avvocati e diversi canali d’informazione, ma trovando sempre come risposta un vero e proprio muro d’omertà. Tutti, secondo il dottore, asserviti all’industria dolciaria. Il problema, però, è anche legato all’impostazione de icorsi universitari di Medicina, dove in sei anni non è prevista un’ora di studio sull’alimentazione o un’ora di attività fisica. Questo non è casuale, perché una popolazione più ammalata implica un aumento di vendite di determinati farmaci che possono, di conseguenza, permettere un maggior fatturato alle grandi produzioni.
Una base teorica per un cambiamento di prospettiva, secondo la “Medicina di Segnale”, è quella secondo cui il corpo tende a regolarsi da solo verso la salute: se noi diamo i segnali giusti, ancestrali, il corpo tende alla guarigione. Certo, bisogna dare all’organismo i giusti nutrienti con una dieta adeguata, e far passare il messaggio, anche attraverso i media, che mangiare correttamente riduce di molto la possibilità di imbattersi in determinate patologie. La scienza è sempre confutabile, ma quello che viene affermato può essere difeso a livello scientifico con chiunque, confrontandosi con altre visioni grazie ai dati scientifici in possesso. Mangiare, muoversi e stare bene con sé stessi, sono i tre punti cardine fondamentali alla base del benessere, e in caso di un sintomo patologico, considerare sempre che la guarigione non è mai un elemento di soppressione sintomatica ma è un passo di saggezza che abbiamo costruito su quella malattia.
Quando si cura un paziente si deve considerare il processo logico curativo che parte dall’ascolto, l’osservazione, l’ipotesi diagnostica, gli esami mirati per un inizio sano del processo di guarigione; una diagnosi, dunque, logica, mirata, che si allontana da una sovra diagnosi, del tutto inutile e che può portare all’aumento del numero di tumori scoperti seppure innocui, per un aumento del fatturato delle aziende farmaceutiche; secondo il dottor Speciani, un modo di procedere completamente errato. L’esempio dello scoiattolo obeso, spiegato dal dottore, è rappresentativo al fine di affrontare il tema della dieta corretta e della “Medicina di Segnale”: lo scoiattolo è obeso in quanto si ciba di alimenti dannosi come merendine, patatine e chi più ne ha più ne metta – che molti turisti, in determinati parchi del mondo, tendono a dare agli animali, e non è certo un caso che lo scoiattolo obeso sia presente maggiormente negli Stati Uniti, conoscendo l’alimentazione dell’americano medio. Un altro esempio questo, a conferma delfatto che non è così difficile stare in forma e in salute: zucchero, farina raffinata, edulcoranti, grassi idrogenati devono essere debellati dalla dieta. Purtroppo, invece, questi prodotti, in quanto a costo zero, continuano ad essere proposti nel mercato in grandi quantità.
LaDietaGIFT, cioè l’approccio dietologico del dottor Speciani, permette di essere animali sani, considerando che il cibo di ogni animale è diverso, e ogni animale deve nutrirsi in base alle sue caratteristiche, essere umano compreso. Il paradigma della dieta di segnale afferma che quando si è in normocaloricità si produce leptina che arriva all’ipotalamo e da lì “spegne” la fame eva a nutrire il corretto funzionamento di tutti i vari assi metabolici tra cui il sistema immunitario: la normocaloricità stimola, quindi, il sistema immunitario. Questo ci serve a capire che, ad esempio, se si deve curare un’osteoporosi, bisogna dare leptina, bisogna cioè dare normocaloricità, così come nel caso in cui si debba curare una disfunzione erettile, una policistosi ovarica, una disfunzione immunitaria e via dicendo. Un piatto tipico, un piatto GIFT, include una quota di carboidrati integrali, bilanciato da una quota di proteine sane e frutta e verdura, con olio libero che dà sazietà e rallenta il passaggio degli zuccheri. Da abbinare ad una costante attività fisica, vera e propria terapia aggiunta anche contro la sclerosi multipla, in particolare l’attività della corsa che rappresenta l’attività fisica più naturale, in quanto l’essere umano vera e propria “bestia” da corsa. Per quanto riguarda la sclerosi multipla, è evidente il legame di questa patologia con l’infiammazione e lo stress ossidativo, e di conseguenza il compito del medico è anche quello di ridurre l’infiammazione da cibo.
Il dottor Speciani ha concluso il suo intervento elencando tre diversi eventi biologici: le carenze enzimatiche, le allergie alimentari immediate e le allergie alimentari ritardate, che si possono curare grazie ad una dieta adeguata, specifica e corretta, piuttosto che con l’abuso di farmaci, grazie ad un’anamnesi legata ai sintomi del paziente, e un’anamnesi del sovraccarico. Al paziente viene proposto un questionario, il questionario food sensitivities (QuASA), formato da circa un centinaio di domande, grazie al quale il medico ottiene informazioni precise su alcuni gruppi alimentari, come lieviti, latticini, frumento, salicilati e altri. A quel punto il medico può creare una dieta di segnale sulla quale impostare uno schema settimanale da seguire, nel quale si impostano due giorni liberi, di recupero nella capacità di gestire quegli alimenti, e cinque giorni puliti. Il messaggio finale del dottor Speciani è stato diretto e preciso: non bisogna farsi prendere per i fondelli da chi ci propina troppi farmaci; contro l’infiammazione da cibo – un fattore scatenante e peggiorante della sclerosi multipla – si può lavorare con un sistema naturale, scientifico e che non presenta alcun tipo di controindicazioni.

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