Alla larga dalle diete ipocaloriche.
Ne siamo convinti da tempo: le diete ipocaloriche fanno male alla salute. I più recenti studi scientifici dimostrano che dopo un’iniziale perdita di peso ci si ritrova al punto di partenza. Anzi, peggio. Più grassi e con metabolismo ridotto
“Perchè le diete ipocaloriche non funzionano mai” è il titolo di uno dei capitoli dei nostri libri e precisamente “La dieta Antifame”, scritto da Attilio e Luca Speciani nel 2006 sulla base dell’impostazione alimentare DietaGIFT. Tale capitolo è corredato da un grafico molto significativo che riproduce il tipico andamento di una dieta a stretto controllo calorico.
Facendo un passo oltre il solo “fattore peso” ci sembrava, però, basilare spiegare anche in maniera completa il disastroso effetto di una dieta ipocalorica su una piena funzionalità metabolica, su una corretta assunzione di nutrienti e, non ultimo, su un sereno rapporto con il cibo.
Il regime ipocalorico registra fallimento su tutta la linea!
Sul piano del dimagrimento: perchè assumendo poche calorie induciamo il nostro organismo a contrarre immediatamente i propri consumi energetici ed a limitare le sue normali funzionalità. Quindi non dimagriamo.
Sul piano nutrizionale: perchè assumendo poco cibo, anche con una corretta scelta qualitativa, ci troviamo a poter disporre di meno vitamine, enzimi, oligoelementi, ecc. rispetto al nostro fabbisogno ideale. Quindi siamo meno sani.
Sul piano psicologico: perchè, costretti a misurare al grammo ed alla caloria il “peso” del nostro piatto, finiamo per ritrovarci in lotta con il cibo e con i nostri stessi desideri. Quindi siamo meno sereni.
Sono tre punti importanti che rappresentano l’essenza della profonda connessione tra alimentazione e benessere.
Oggi c’è un nuovo studio che viene a sostenere ed argomentare la prima delle tre verità: le diete ipocaloriche per perdere peso non funzionano.
Secondo i ricercatori dell’UCLA (Università della California di Los Angeles), prendendo in esame 31 studi incentrati su regimi alimentari ipocalorici, si giunge inevitabilmente alla conclusione da noi fermamente sostenuta: dopo un’ iniziale perdita di peso (alcune volte anche considerevole, cioè del 5 o 10% del peso iniziale) si registra, nella stragrande maggioranza dei casi, una successiva (e spesso rapida) riacquisizione di quanto perso. E spesso ci si trova, addirittura, più grassi di prima.
Tale articolo, a firma di Traci Mann e Janet Tomiyama e pubblicato su American Psycologist dell’Aprile 2007, indica come indispensabile, per un corretto riequilibrio del peso, la stabile assunzione di corrette abitudini di vita. Come dire “mangiate bene e fate movimento” al posto di “mangiate poco”.
DietaGIFT è nata esattamente su queste basi e gli studi più recenti, finalmente, tendono a scardinare la vecchia impostazione ipocalorica, mostrandone l’ingannevole volto. Il vero dimagrimento, non ci stancheremo di dirlo, è quello che smantella la massa grassa in eccesso dal nostro organismo e non quello che ci dà un illusorio e pericoloso calo di peso iniziale.
Trattiamo bene il nostro organismo, preservandolo da stolte diete yoyo, e dedicandogli tutte le attenzioni che merita, nutrendo corpo e spirito con cibi buoni, in corrette quantità, nei momenti giusti della giornata e regalandogli i benefici effetti del movimento quotidiano.