Qualsiasi movimento fisico contribuisce al benessere, ma alcune attività hanno dimostrato più di altre di agire anche contro la depressione. La corsa (anche leggera) è notoriamente una di queste, ma sembra che anche il ballo latino americano abbia una potente azione antidepressiva. Studiare per credere
Ma un corso di salsa (intesa come danza) può guarire la depressione?
Matt Birks, professore del dipartimento di salute mentale dell’Università di Derby, in Gran Bretagna, è convinto di sì e vuole dimostrarlo attraverso uno studio, partito proprio in questi primi giorni di ottobre, su 20 volontari.
L’intento di Matt Birks, lui stesso ballerino di salsa convinto, iscritto da ben cinque anni ad “Absolute Salsa”, la scuola di ballo più importante del Regno Unito, è quello di misurare il livello di depressione dei partecipanti, prima e dopo la lezione settimanale di danza, per due mesi consecutivi.
La misurazione è considerata attendibile grazie al sistema BDI (Beck Depression Inventory) che da diversi anni viene applicato per monitorare i pazienti affetti da depressione e che, questa volta, dovrebbe provare che ballare fa bene.
«E’ già ampiamente documentato» spiega lo stesso Birks «che l’esercizio fisico aiuti coloro che soffrono di disturbi mentali a combattere la depressione.
Credo fermamente che il movimento legato alla danza latino americana, insieme alle interazioni sociali con i compagni di corso e alla necessità di concentrarsi durante le lezioni, possa dare ancora più benefici».
Non ci resta che aspettare gli esiti della ricerca.
E nel frattempo, nel dubbio, ballarci su….

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