Buongiorno, sono un medico, specialista in Igiene e Medicina Preventiva.
Ho letto con molto interesse il libro sulla dieta gift e mi sono venuti in mente alcuni quesiti su cui il panel di esperti potrà fornire una risposta, relativamente alle evidence scientifiche accumulate.
1)A vostro parere quali sono i i parametri più validi per definire un rischio cardiovascolare? Alcuni si limitano al solo LDL, altri preferiscono tenere conto del rapporto colesterolo totale /hdl, altri propongono i trgliceridi
2) seguendo le raccomandazioni della Dieta Gift con l’obiettivo corretto di perdere massa grassa e in particolare grasso viscerale si può ottenere un risultato positivo anche nella riduzione del grasso sottocutaneo, specie se giacente da parecchio tempo, sapendo che il grasso sottocutaneo risente meno l’influenza della dieta per la presenza di alcuni recettori specifici?
Grazie
Livio
Risponde il dottor Carlo Maggio, cardiologo ed esperto dello Staff DietaGIFT
Gent.mo Collega, grazie per l’interesse nei confronti di dietaGIFT. Proprio ieri ho visitato una signora che con un mese di dietaGIFT (senza farmaci, né integratori) ha ridotto il colesterolo totale da 370 mg/dl a 295 mg/dl.
Veniamo alle domande.
Parametri per definire il rischio cardiovascolare
I parametri più validi per definire il rischio cardiovascolare sono tanti, il colesterolo è semplicemente un elemento da considerare, ma in un contesto generale (altri fattori di rischio cardiovascolare, infiammazione cronica sistemica silente, segni di aterosclerosi, eccetera). Il dottor Luca Speciani, mio caro amico, ha una visione ampia del problema che non si ferma al solo colesterolo.
Nell’ambito della letteratura scientifica, per rimanere al colesterolo e dintorni, il parametro più studiato è certamente l’LDL, target primario sia per le linee guida USA, sia per quelle europee.
A tal proposito, allego alcune diapositive che indicano i parametri di LDL consigliati, a seconda del rischio cardiovascolare.
Io utilizzo molto anche il rapporto colesterolo totale/HDL, menzionato nella domanda, secondo alcuni autori anche più significativo, ma con minori studio a supporto.
Nella presentazione allegata è riportata anche una diapositiva (la prima slide) sui valori normali del rapporto colesterolo totale/HDL.
Un terzo parametro importante è il colesterolo non HDL o NHDL, utile soprattutto nel caso che i trigliceridi superino i 200 mg/dl (la formula di Friedewald per il calcolo del colesterolo LDL non è applicabile per valori di trigliceridi superiori ai 400 mg/dl).
I valori normali di NHDL sono quelli dell’LDL + 30 mg/dl (ad esempio, il target LDL di 130 mg/dl equivale a un target di 160 mg/dl di NHDL).
Grasso sottocutaneo e dietaGIFT
Personalmente ho riscontrato che i miei pazienti in dietaGIFT riducono la massa grassa sia a livello addominale, sia gluteo-femorale e, in genere, a livello sottocutaneo in tutto il corpo. Riscontro personalmente queste riduzioni diffuse sia con le circonferenze degli arti (non utilizzo la plicometria), sia con l’analisi segmentale bioimpedenziometrica.
Grazie per le domande e per l’attenzione.