Ciao, sono Vittorio da Rovereto (TN), ti ho scritto tempo fa per un consiglio sulla mia alimentazione dissociata, e mi hai detto che per i miei 58 kg assumevo poche proteine, e mi sa che avevi ragione!
Adesso mi sento molto meglio e mi è sparita quella stanchezza / fiacca alle gambe da quando ho iniziato a mangiare una quindicina di grammi di proteine a colazione + un frutto + pane e marmellata, a pranzo i carboidrati li condisco con proteine e la sera carne o pesce .
Ma la stanchezza/fiacca alle gambe che avvertivo è imputabile allo scarso apporto di proteine?
E un calo di battiti cardiaci (da 175 arrivavo a 165) può dipendere sempre da uno scarso apporto di proteine?
Ho comperato il tuo libro guida pratica alla DietaGIFT: è molto interessante, in un passaggio parli dei cibi in scatola (tonno fagioli borlotti ecc.) e li sconsigli, presumo per gli eventuali conservanti contenuti, ma anche quelli dove negli ingredienti c’è scritto solo tonno, sale, acqua o fagioli lessati al naturale, ingredienti fagioli borlotti, sale?
Ti ringrazio, ciao
Vittorio
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Risponde Luca Speciani
Uno scarso apporto calorico può generare bradicardia e stanchezza generica. Uno scarso apporto di proteine può ulteriormente aggravare il problema, perché il metabolismo rallenta a causa della carenza di enzimi, ormoni e recettori (proteici) e a causa della diminuita sintesi di tessuti muscolari (se mancano i mattoncini…).
Gli inscatolati sono cibi che – se non contengono additivi e conservanti – possono tranquillamente essere consumati. Potendo scegliere è naturalmente sempre meglio orientarsi sul prodotto fresco.
Ciao e a presto
Luca Speciani