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Peso, dieta ed amenorrea

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Buonagiorno,
sono una giovane donna di 31 anni che, per molto tempo, ha sofferto di anoressia nervosa. Da due anni ho ricominciato a mangiare abbastanza normalmente e, infatti, sono passata da 38 kg a circa 45/46 kg per 1,62 m di altezza. Non riuscivo però a vedermi bene (pancia gonfia, poco muscolo nonostante la palestra…). Da due settimane sto seguendo la vostra dieta e, dopo aver letto avidamente uno dei vostri libri, mi sono resa conto di tutti gli errori che facevo (niente colazione, troppi zuccheri, ingeriti soprattutto nel pomeriggio perché colta da una fame da lupi, poche proteine…). E’ trascorso poco tempo, ma i risultati sono già stupefacenti: mangio di più e la mia pancia è ultra piatta, sono piena di energia, non ho mai fame, il tono dell’umore è decisamente migliorato…insomma, davvero non potrei essere più contenta! Date queste ottime, credo, premesse, vorrei sapere se secondo voi sono sulla buona strada per riattivare anche tutte le mie funzioni ormonali legate al ciclo e alla fertilità (sono in amenorrea da qualche anno purtroppo) e, se sì, quanto tempo richiederà questa ripresa ed eventualmente cosa potrei fare in più.
Cordiali saluti e grazie per le vostre preziose indicazioni,
Giuseppina

Risponde il dottor Andrea Delbarba, specialista in Endocrinologia-Andrologia

Gentile lettrice,
è davvero un piacere sia per me che per tutto lo staff DietaGIFT apprendere che il suo percorso di salute ci vede in prima linea al suo fianco. Per quanto riguarda l’amenorrea tuttora presente credo sia verosimilmente da attribuire a due fattori: il peso che potrebbe essere ancora insufficiente al fine di ristabilire il corretto segnale leptinico (BMI calcolato circa 17.5) e il fatto che due anni di amenorrea hanno senz’altro inciso sui meccanismi neuroendocrini lasciando un solco che, seppur reversibile, richiede del tempo per modificarsi nuovamente.

Detto questo il mio personale suggerimento è innanzitutto di cercare un professionista abilitato GIFT che possieda anche la BIA (bioimpedenzometria) al fine di apportare le dovute modifiche, in corso d’opera, alla sua dieta. Sul piano terapeutico invece, se ristabilito un corretto peso e segnale metabolico, il ciclo non tornasse, proverei in prima battuta a sottopormi a un ciclo di agopuntura che trova oggigiorno ottimi riscontri scientifici nell’ambito ginecologico sia maschile che femminile ed eventualmente all’assunzione limitata e circoscritta di ormoni che cerchino di mimare il più possibile l’andamento fisiologico del ciclo mestruale femminile al fine di dare input necessario a riprendere la sua naturale cadenza. Parallelamente assumerei vitamina D in quanto è in questo periodo della sua vita che si stabilisce il corretto picco di massa ossea e tutto questo periodo di amenorrea non giova affatto.

Un caro saluto e avanti tutta.
dott. Andrea Delbarba

Il riferimento alla valutazione impedenziometrica inserito dal dottor Delbarba è quanto mai consigliabile, nel suo caso. Spesso infatti, non basta pensare ad un peso “adatto”. E serve qualche riferimento più prezioso che trova in questo articolo “Peso ideale o massa grassa ideale? ”.
Per raggiungere un buon punto di equilibrio, infatti, (ed anche aprire la porta ad una piena riattivazione metabolica) diventa importante che il “peso” raggiunto abbia un corretto bilanciamento tra grasso e magro.
Antonella Carini
staff dietaGIFT

Link consigliato: il libro “Anoressia e bulimia ” che tratta anche i delicati rapporti tra cibi e stati dell’umore.

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