Gentilissimi dottori, gentilissime dottoresse,
ho questo quesito da porvi e spero che mi rispondiate:
il grano Senatore Cappelli può considerarsi alla pari del Kamut?
E’ antico come grano ? quali caratteristiche ha?
grazie anticipatamente.
Giovanni
Risponde il dottor Mario Pria, agronomo
“Senatore Cappelli”, è una varietà antica di grano proveniente dal nord Africa, che è stata ampiamente coltivata in Italia (negli anni ’60, il 60% della produzione di grano duro italiana era fatta con questa varietà), perché aveva rese più elevate, ad ettaro, rispetto alle varietà locali.
E’ stata ottenuta da un genetista, un certo Strampelli, che ha dedicato il nome ad un senatore del Regno il quale aveva donato campi e terreni, in Puglia, per la sperimentazione in pieno campo della varietà (una volta facevano così, … altre persone!).
Da questa varietà sono derivate tutte le varietà moderne ottenute successivamente ed utilizzate oggi, più basse, compatte, resistenti all’allettamento (cioè la piegatura dei culmi), che quindi hanno, nel loro DNA, quasi tutte tracce di questa varietà.
Intolleranze al glutine ed allergie…
Il grano duro Senatore Cappelli è esente da ogni contaminazione da mutagenesi indotta con raggi x e y del cobalto radioattivo, a differenza delle varietà del grano duro OGM irradiato, oggi utilizzati in agricoltura.
Sembra fondata l’ipotesi, che la modifica genetica delle varietà di grani moderni, sia correlata ad una modificazione della loro proteina, e in particolare di una sua frazione, la gliadina, che è un proteina basica, dalla quale per digestione peptica-triptica, si ottiene una sostanza chiamata frazione III di Frazer, alla quale è dovuta l’enteropatia infiammatoria e quindi il malassorbimento (intolleranza al glutine e allergie).
Perché il Senatore Cappelli…
Il frumento duro Senatore Cappelli è un antenato del grano duro moderno.
E’ stato riscoperto e rivalutato come cereale d’eccellenza, grazie alle seguenti caratteristiche:
- la pianta ha un’altezza di ca. 1.80 m (superiore a quella del grano comune) e contiene percentuali più elevate di lipidi, amminoacidi, vitamine e minerali, nonché caratteristiche di elevata digeribilità
- rappresenta un’alternativa dolce e squisita per la preparazione di tutti i prodotti attualmente utilizzati a base di grano tradizionale
- non ha mai subito le alterazioni delle tecniche di manipolazione genetica dell’agricoltura moderna, che sacrificano sapore e contenuto tradizionale a vantaggio di rendimento elevato.
Vorrei ricordare che la pasta che abbiamo in listino, è fatta, tutta, con grano Senatore Cappelli, ottenuto da seme rilasciato dall’università di Bari e ricoltivato in Toscana.
Il Kamut, invece, è un marchio registrato americano che si rifà ad una varietà antica di grano iraniano il Khorasan, ma sarebbe Triticum turgidum turanicum. Ha un maggior contenuto in proteine rispetto al grano tradizionale ( c.a il 17% invece del 12% ), e maggiori quantità in vitamine e minerali. Tuttavia non può essere usato dagli intolleranti al glutine, contenendo elevate quantità di gliadina.