Gentile Dottor Speciani,
sono un’ ex mezzofondista, da circa tre anni non corro più a livello agonistico ma solo per divertimento durante la settimana: alla domenica anche più di un’ora su e giù per le colline.
Ora sto cercando di avere un figlio: è bene continuare a correre come prima? anche eventualmente in gravidanza?
Grazie per l’attenzione.
Elisa
_____________________________________________________________________________
Risponde Luca Speciani:
Buongiorno Elisa,
abbiamo affrontato con attenzione gli aspetti da lei segnalati sui “Correre e vita” di novembre e dicembre del 2009, nei quali – con il supporto di numerosi lavori scientifici – abbiamo analizzato l’importanza di mantenersi in movimento (moderato e regolare) anche durante la gravidanza. Questo per prevenire un eccessivo ingrassamento, l’insorgenza di diabete gravidico, l’ipertensione e una serie di patologie infiammatorie frequenti proprio in quel delicato periodo.
La sedentarietà totale, al contrario, può predisporre ad una gravidanza complessa, a maggior rischio.
Ciò che va evitato (e questo anche quando la gravidanza è ancora solo cercata) è l’attività fisica eccessivamente spinta, sia in termini di picco agonistico che – ancora più importante – in termini di eccesso quantitativo di spesa calorica in relazione al nutrimento quotidiano assunto.
Se, infatti a causa di uno squilibrio tra spesa e entrate ci si trova in una condizione (anche involontaria) di ipocaloricità, lo stimolo antifertilità inviato ai nostri centri di regolazione interni ipotalamici è talmente potente da riuscire talvolta a sopraffare uno stimolo altrettanto forte come quello della maternità.
Se la sua attività è regolare e costante, e la sua alimentazione quantitativamente sufficiente a coprire il surplus energetico richiesto dalla corsa, il suo apparato riprodutivo sarà libero di esprimersi nel migliore dei modi.
Ricordi anche che l’età migliore per riprodursi è stata fissata dall’evoluzione tra i 15 e i 24 anni circa, e che quindi le età tipiche in cui cerchiamo un figlio al giorno d’oggi sono molto più avanzate. Spesso, dunque dobbiamo fare i conti con una naturale e fisiologica riduzione delle nostre capacità riproduttive.
Auguri comunque per il futuro corridore in arrivo!
Luca Speciani