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BMI, impedenziometria e peso ideale

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Corro da circa 3 anni e mezzo e ormai mi sento un runner a tutti gli effetti, ma da un po’ di tempo succede l’incredibile.
Continuamente sia nell’ambiente lavorativo che nella cerchia delle amicizie la frase ricorrente e’ sempre la stessa: sei troppo magro, devi correre meno, devi mangiare di piu’.
Premetto che sono alto 181/182 cm. peso 72 kg, polso 17 cm e ho 45 anni. Ora mi cimento in 4 allenamenti settimanali e stanno arrivando i primi risultati : 1,28 in maratonina 39,02 sui 10000 e 18,20 sui 5000 metri.
Prima ero palestrato , 81 kg, bevevo, fumavo, bastava una rampa di scale ed ecco che andavo in affanno, pero’ all’apparenza risultavo con “ un bel fisico”,( cuore e polmoni non si vedono).
A volte mi demoralizzo , prima ero stimato da tutti, ora denigrato come una persona “ strana “.
Non smettero’ di correre ma a volte mi assalgono deI dubbi , sono invidiosi gli altri o sbaglio qualcosa io? Chiedo un conforto,
grazie, Pier Massimo.

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Risponde Luca Speciani: 

Caro Pier Massimo, per difendersi dalle chiacchiere e dalle illazioni dei disinformati non c’è che un sistema: ribattere con dati scientifici. Le istituzioni preposte alla pubblica salute indicano come “normopeso” tutti coloro il cui indice di massa corporea sia compreso tra 18,5 e 25. L’indice di massa corporea (o Body Mass Index per gli amanti dell’inglese) è un rapporto tra peso e altezza (più precisamente il quandrato dell’altezza), e nel tuo caso assume il valore di circa 21,9. Sei dunque magro, ma perfettamente all’interno dei confini statistici che gli organi preposti utilizzano per inserire gli individui nelle diverse categorie. Tanto per fare un esempio estremo, un individuo della tua altezza, ma pesante solo 61 kg, rientrerebbe ancora per un soffio – per lo stato – tra i “normopeso”.
Ora, è anche giusto rilevare che il Body Mass Index (BMI) è un valore utile per i calcoli statistici ma ci dice poco sul singolo individuo. Un pari BMI infatti potrebbe valutare allo stesso modo due persone di pari altezza, la prima ricca di muscoli, la seconda di depositi adiposi, quando lo stato di forma dell’uno e dell’altro è invece del tutto diverso.
Il vero modo per essere certi del fatto che tu non sia demuscolato (magari a causa di una dura dieta ipocalorica) è quello di effettuare un’analisi bioimpedenziometrica della tua composizione corporea. Dall’esame dei tuoi valori di muscolo, grasso e acqua di ritenzione possiamo dedurre con molta precisione se il tuo stato è di perfetto equilibrio o se vi sia qualcosa da aggiustare, così che tu possa toglierti ogni residuo dubbio.
I dati considerati “normali”, ricordalo, lo sono in relazione all’elevata aspettativa di vita che offrono, e non in relazione a considerazioni estetiche, di performance o di qualunque altro genere. Il “peso ideale”, insomma, è un’ipotesi di lavoro legata alla nostra salute. Per questo motivo, meglio confrontarsi con le indicazioni della scienza (e con professionisti in grado di ben interpretarle) piuttosto che con le chiacchiere dei compagni di tavola o di lavoro.
Auguri e complimenti per le positive scelte di vita fatte!
Luca Speciani

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