Il forte sviluppo dei concetti di alimentazione e medicina di segnale , e le importanti conseguenze del nuovo paradigma sull’operatività clinica, hanno reso urgente un momento di confronto formativo aperto a tutte le professioni sanitarie. Il primo corso ECM di medicina di segnale, strutturato su due week-end e con 12 docenti per le diverse specialità, si terrà presso la prestigiosa villa Raimondi, di proprietà della Regione Lombardia, grazie ad una convenzione con la Fondazione Minoprio. Nuovi attori per una nuova medicina.
Le sfide che la medicina odierna, schiacciata tra iperspecializzazione e medicina difensiva, ci riserva, possono essere affrontate solo con un approccio complesso in grado di superare le attuali limitazioni. Serve riumanizzare il rapporto tra medico e paziente, offrendo un servizio che cerchi in primo luogo una vera cura e una vera rimozione delle cause della patologia. Oggi purtroppo, e troppo spesso, l’intervento del medico (e talvolta il desiderio del paziente) è rivolto soprattutto ad un’immediata rimozione dei sintomi a mezzo di soppressione farmacologica degli stessi, con frequente cronicizzazione del problema.
La medicina di segnale, che si basa sullo studio delle relazioni tra segnali interni ed esterni ai centri di regolazione ipotalamici, rappresenta una risposta concreta (una delle possibili) alla disumanizzazione attuale della medicina, che riduce spesso medici e professionisti della salute a ruoli di mera burocrazia, o di pedissequa proposizione di linee guida studiate altrove, i cui obiettivi non sono sempre quelli della salvaguardia della salute del paziente. Questa deriva della medicina svuota la figura del medico della sua dignità, toglie motivazione ai professionisti più capaci e talentuosi, e ci rende tutti (medici e pazienti) schiavi di politiche decise dall’alto.
Tutti gli operatori, formati o in formazione verso una più profonda comprensione del paradigma dell’alimentazione e della medicina di segnale, sono invitati a partecipare a questo importante corso. I medici iscritti all’Ampas (Associazione medici per un’alimentazione di segnale) troveranno in questo momento di apprendimento uno stimolo verso un’ulteriore evoluzione della propria pratica medica. Dodici professionisti (dieci medici e due psicologi), di tutte le aree specialistiche, sono i docenti di questo primo corso, coordinato da Luca Speciani, che intende fare chiarezza nei rapporti tra aspetti biologici della malattia e correlazioni nutrizionali, psicologiche e legate al movimento, nell’ottica oggi più avanzata da un punto di vista scientifico grazie al nuovo paradigma “di segnale” che tiene conto della profonda interazione tra adipochine, enterochine e miochine nella regolazione dei più importanti assi metabolici.
La medicina oggi richiede paradigmi nuovi, che tengano conto della complessità e dell’individualità di ogni paziente, ma anche medici nuovi, capaci di interpretare in modo creativo (ma scientifico), le sfide che un mondo complesso ci lascia in eredità. Non è più possibile pensare alla cura delle malattie croniche o degenerative in termini di sola soppressione farmacologica, quando gli studi più recenti aprono nuove ed ampie prospettive per la prevenzione e la cura di diabete, patologie cardiovascolari, depressione, obesità, cancro. È per questo che siamo diventati medici o professionisti della salute? Per applicare, come “idiots savants”, regole e regolette di prescrizione?
Noi ci rifiutiamo di diventare schiavi di questa logica. Il nuovo paradigma di segnale suggerisce nuove modalità di cura per obesità, osteoporosi, ipo e ipertiroidismi, depressione, infertilità, amenorrea, anoressia, bulimia, demuscolazione, ritenzione idrica, ipertensione, allergie, malattie autoimmuni, diabete. Non percorrere questa strada può significare trovarsi impotenti davanti a queste patologie, con la solita pistola scarica in mano. Di corsi ce ne sono tanti, alcuni belli e interessanti, altri meno. Questo non è da perdere per nessun motivo. Per la prima volta i medici e gli psicologi che meglio hanno interpretato in questi anni le innovative dinamiche di segnale sono riuniti in un unico evento per trasmettere a colleghi e ad altri professionisti la loro esperienza, condividendola.
Parleremo del microbiota intestinale e della sua vitale importanza per la salute, parleremo del fatto che una caloria non è sempre uguale ad una caloria, se l’ipotalamo ci mette lo zampino e influenza il lavoro della tiroide. Ma parleremo anche di rapporto medico-paziente, di disturbi del comportamento alimentare, di ginecologia, di endocrinologia. Ed anche di come la medicina di segnale valuta le medicine complementari in un’ottica di rigorosa validazione EBM. Discuteremo infine anche di come difenderci dalla “medicina difensiva”, di come non farsi travolgere da linee guida spesso studiate ad hoc da chi vende farmaci e di come cercare vie di cura reali, attraverso modifiche allo stile di vita invece che sopprimendo i sintomi.
La medicina di segnale disegna un modo nuovo e diverso di concepire salute e malattia: un nuovo paradigma che richiede nuovi attori. Nuovi medici, nuovi pazienti, nuovi farmaci, nuove procedure diagnostiche. Ciascuno di noi, docente o discente, imparerà, discuterà, condividerà, ed avrà il compito di diventare presto, a propria volta, lievito di conoscenza e consapevolezza per tutti gli altri. Impossibile non esserci.
Docenti:
> Luca Speciani (MB) – coordinatore, Nutrizione, farmacologia e medicina dello sport
> Guido Marini e Catia Gonnelli (GR) – gastroenterologia
> Carlo Maggio (TO) – cardiologia
> Andrea Delbarba (BS) – endocrinologia
> Maurizio Speciani (MI) – statistica ed EBM
> Monica Greco (TO) – geriatria e fisiatria
> Monica Perotti (PC) – ginecologia e medicina interna
> Daniele Biasini (MI) – medicine complementari
> Giorgio Nardone (AR) – terapia strategica e segnali
> Vincenzo Aloisantoni (RM) – odontoiatria e sistema immunitario
> Eugenio Luigi Iorio (SA) – stress ossidativo

Zuccheri sì, zuccheri no
di Luca Speciani Introduzione Gli zuccheri fanno bene o fanno